Sesso in Gravidanza

La gravidanza è un momento molto delicato e complesso nel ciclo di vita di una donna e, se non viene affrontato ed elaborato in maniera adeguata, può compromettere il funzionamento sano e naturale della coppia. Durante la gravidanza, una donna si trova di fronte a molti cambiamenti, il primo dei quali è proprio quello del suo corpo, che si trasforma, adattandosi costantemente alla crescita del feto. Questo processo include cambiamenti sia fisici che psicologici a cui è sottoposta la coppia, che gradualmente, si prepara all’arrivo del loro bambino ma soprattutto all’acquisizione del nuovo ruolo di genitori e di famiglia.

A proposito di cambiamenti, vi sarete chieste come una coppia si approccia alla sessualità durante questo momento “particolare”.

Una domanda che molte donne si pongono infatti è se, e in che modo sia possibile fare sesso in gravidanza. Nella nostra cultura, fino a pochi decenni fa, si preferiva praticare l’astinenza dal rapporto sessuale, per il timore che ciò potesse arrecare danni al nascituro a addirittura generare aborti.

Sono stati condotti numerosi studi a riguardo, ed è ormai condiviso dalla comunità scientifica che (salvo situazioni di gravidanza a rischio), avere rapporti sessuali durante la gestazione non ha controindicazioni; andrebbe evitato solo nelle ultime settimane prima del parto, poiché, sia le contrazioni orgasmiche, sia la presenza di una sostanza simile alla prostaglandina contenuta nello sperma maschile, possono favorire il travaglio (1).

Inaspettatamente, a scapito dei numerosi luoghi comuni, è stato dimostrato che durante la gravidanza, i rapporti sessuali possono essere più soddisfacenti che mai. La coppia quindi, dovrebbe lasciarsi lo spazio per tutte le manifestazioni intime che permettono di mantenere un livello di comunicazione anche corporea che farà da buona premessa alla ripresa della sessualità dopo il parto. Il canale comunicativo inerente la sfera sessuale dovrebbe rimanere sempre aperto e privo di qualsiasi pregiudizio o timore, provando a soddisfare anche in altri modi, i proprio bisogni di intimità, ad esempio per mezzo di baci, carezze, coccole e più in generale, prendersi cura l’uno dell’altra.

Sul piano psicologico, il sesso durante i 9 mesi di gravidanza, rappresenta un’importante risorsa in quanto rinforza l’intimità, creando un clima di rilassatezza, serenità e una migliore interiorizzazione delle nuove responsabilità che comporta il diventare genitori.

Non è però scontata la reazione della coppia, soprattutto quella della donna, che risulta influenzata da fattori psichici ed emotivi.

La donna incinta infatti, all’interno della società moderna, ha riacquisito e mantenuto la sua immagine di femminilità, e l’identità di donna tende ad essere conservata anche quando si acquisisce l’identità di madre. Quindi, le neo mamme, continuano ad essere donne e compagne, oltre che mamme, e questo incide positivamente nella vita della coppia.

In certi casi però, la decisione di astenersi dai rapporti sessuali durante la gravidanza può generare un sentimento di esclusione da parte del padre; mantenendo l’intimità nella coppia invece, il padre ha la possibilità di sentirsi parte del processo procreativo e questo aumenta la vicinanza sia verso la sua partner che verso il bambino stesso.

Dal punto di vista psicologico, il sistema coppia deve far posto al nascituro, trasformandosi in sistema familiare, predisponendogli uno spazio fisico ed emotivo, in un processo che implica una profonda ristrutturazione della relazione coniugale. E i 9 mesi di gravidanza possono diventare un ottimo momento per costruire insieme questo spazio.

Se non c’è una serenità di base e se sono presenti delle preoccupazioni relative alla propria salute, a quella del bambino, al non sentirsi attraenti, alla percezione di una scarsa vicinanza col compagno, possono attivarsi dei pensieri negativi durante il rapporto che non permettono di lasciarsi andare alle sensazioni di piacere.

Non esiste quindi una regola che determini come può o come deve essere vissuto il sesso in gravidanza. Ogni coppia ha il proprio modo di approcciarsi all’intimità, che può modificarsi in relazione ai cambiamenti che la perinatalità comporta.

E proprio in virtù del fatto che la gravidanza è un momento estremamente delicato ,e a volte complesso, nella vita di una donna (e di conseguenza nella coppia), laddove si dovessero sperimentare situazioni di disagio o difficoltà, che non fanno vivere a pieno le gioie della maternità, non c’è niente di male a chiedere un aiuto. E noi professionisti saremo ben lieti di fornirvelo.

Bibliografia

1. “Psicologia clinica perinatale per le professioni sanitarie e psicosociale” (Imbasciati e Cena, 2015)

Altri riferimenti: Salutepsicologia.it, Stateofmind.it, Cmedandpartners.it

Potrebbe interessarti anche

Sesso e ciclo

sessuologa donne vivicot

Ciao a tutte, sono Valentina Menotti, psicologa clinica, iscritta all’Ordine degli Psicologi della Toscana (n.7480), ho frequentato la scuola di specializzazione in psicoterapia sistemico relazionale presso il C.S.A.P.R di Prato. Attualmente svolgo l’attività di libera professionista presso gli Studi Psychè , in via Fabbroni 11, a Prato.
Mi occupo di interventi individuali, di coppia, familiari, dello sport e mental training.
Nel 2017 ho coordinato i progetti” Sostegno alla famiglia” e “ Gioco d’azzardo patologico”, presso il Cento Giovani del comune di Montemurlo. Oltre alla libera professione, dal 2010, lavoro per la Cooperativa sociale Fuorischema, al fianco dei bambini e dei ragazzi con disabilità cognitiva, nei vari istituti scolastici. Spero di esservi utile nel chiarire i vostri dubbi riguardo la sessualità e la psicologia.
Per ulteriori informazioni, potete dare un’occhiata al sito www.valentinamenotti.it.