La Sindrome premestruale
Salve! Sicuramente a molte di voi sarà capitato di sentirsi stanche, irritate, con sensazione di gonfiore addominale e tensione al seno nei giorni precedenti al ciclo. Questa è una condizione che si chiama Sindrome premestruale.
La sindrome premestruale (SPM) rappresenta un insieme di sintomi fisici e psicologici che iniziano a manifestarsi parecchi giorni prima dell’inizio del ciclo mestruale e di solito terminano con esso. Il disturbo disforico premestruale è una forma di SPM le cui manifestazioni sono così gravi da interferire con le attività lavorative e sociali o con la vita di relazione.
Poiché a questa sindrome sono stati riferiti molti sintomi, quali cattivo umore, irritabilità, gonfiore e tensione mammaria, risulta difficile darne una definizione. Ne soffre circa il 20-50% delle donne in età fertile. Il 5% circa presenta una forma grave di sindrome premestruale denominata disturbo disforico premestruale.
La sindrome premestruale può manifestarsi parzialmente a causa di fluttuazioni dei livelli di estrogeni e progesterone durante il ciclo. Alcune donne sono particolarmente sensibili a tali oscillazioni, altre possono avere un patrimonio genetico che le rende suscettibili.
Inoltre è stato dimostrato che i livelli di serotonina tendono a essere inferiori nelle donne che soffrono di SPM. La serotonina è una sostanza che facilita la comunicazione fra le cellule nervose (neurotrasmettitore) e pare che contribuisca alla regolazione dell’umore, la sua carenza determina quindi una maggior predisposizione alla SPM. Infine anche una carenza di magnesio o calcio può contribuire. Le oscillazioni di estrogeni e progesterone possono interessare anche altri ormoni, come l’aldosterone, che contribuisce a regolare l’equilibrio dei sali e dei liquidi, un eccesso di aldosterone può provocare ritenzione idrica e gonfiore, altro sintomo tipico della SPM.
Sintomi della sindrome premestruale
Il tipo e l’intensità dei sintomi della sindrome premestruale sono soggettivi, e, nella stessa paziente, cambiano da un mese all’altro. I vari sintomi fisici e psicologici associati alla sindrome possono turbare temporaneamente la vita di una donna.
I sintomi possono iniziare alcune ore o addirittura 10 giorni prima della comparsa del ciclo mestruale, scomparendo, in genere, poche ore dopo il suo inizio. In prossimità della menopausa, i fastidi possono persistere durante e dopo il periodo mestruale. I sintomi possono peggiorare in situazioni di stress o negli anni precedenti la menopausa (perimenopausa). Tali manifestazioni sono spesso seguite ogni mese da una mestruazione dolorosa (crampi o dismenorrea), soprattutto nelle adolescenti.
I sintomi più comuni sono irritabilità, ansia, agitazione, collera, insonnia, difficoltà di concentrazione, letargia, depressione e astenia grave.
Nel corso della sindrome premestruale si possono aggravare altri disturbi eventualmente presenti, tra questi:
- Disturbi con convulsioni
- Disturbi del tessuto connettivo, come lupus eritematoso sistemico (LES o lupus) o artrite reumatoide
- Disturbi respiratori, come allergie e congestione del naso e delle vie aeree
- Emicrania
- Disturbi dell’umore, come la depressione o l’ansia
- Disturbi del sonno, come dormire troppo o non abbastanza.
Nel disturbo disforico premestruale le manifestazioni sono così gravi da interferire con le attività lavorative e sociali o con la vita relazionale. L’interesse nelle attività quotidiane si riduce notevolmente e alcune donne possono dimostrare tendenze suicide.
Altri sintomi possono essere:
- Palpitazioni
- Mal di schiena
- Gonfiore
- Seni turgidi e dolorosi
- Variazioni dell’appetito e forte desiderio di certi alimenti
- Stipsi
- Crampi
- Pesantezza o pressione al basso ventre
- Capogiri e vertigini
- Affaticamento
- Cefalee
- Vampate di calore
- Dolore articolare e muscolare
- Mancanza di energia
- Nausea e vomito
- Sensazione di formicolio alle mani e ai piedi
- Problemi cutanei, come acne e dermatite pruriginosa
- Gonfiore di mani e piedi
- Aumento di peso legati alla ritenzione idrica.
Da un punto di vista psicologico si può avere:
- Agitazione
- Ansia,
- Stato confusionale
- Crisi di pianto
- Depressione
- Difficoltà di concentrazione
- Ipersensibilità emotiva
- Difficoltà di memoria
- Irritabilità
- Sbalzi di umore o peggioramento dei disturbi dell’umore già presenti
- Nervosismo
- Accessi di collera
- Isolamento sociale.
Bibliografia:
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Manuale MSD
Ciao a tutte, sono Elisa Conti, medico chirurgo, specializzata in ginecologia e ostetricia nel dicembre 2006. Dal 2009 al 2019 ho lavorato come dirigente medico nel reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ ospedale Santo Stefano di Prato. Ora faccio il mio ambulatorio come libero professionista a Prato presso l’Aestetic Medical Care e al Laboratorio Analisi Montegrappa. A Firenze invece sono al Centro Medico Toscano di Grassina.Spero di potervi aiutare nelle problematiche femminili legate al ciclo ed a tutto ciò che riguarda la sfera ginecologica.